Con ieri si sono concluse le prime due giornate di gestazione di questo EP. Mi sento carica ed entusiasta, oltre che piacevolmente sorpresa nel vedere come tutti i tasselli vadano ad incastrarsi perfettamente, quando in primo piano ci sono genuinità ed amore per ciò che si fa, da parte di tutti. Il disco sta prendendo forma con naturalezza e meraviglia. Come ogni “figlio” artistico, il pensato che precede l’effettiva messa in opera è sempre diverso da ciò che poi nasce, una magia che non finirà mai di rapirmi. A tal proposito, non è un caso se ho chiamato Sere Serena in questo disco per le percussioni. Il suo estro artistico risiede proprio nell’imprevedibilità e nella fantasia delle soluzioni che sa tirare fuori e difatti non mi sono sbagliata. Ascolterete (e ascolteremo) delle cose molto, molto interessanti. Perciò, anche pubblicamente, voglio ringraziarla con tutto il cuore. Il viaggio prosegue.