“Ogni raccolta di poesie che leggiamo e apprezziamo non fa luce solo su chi le ha scritte, ma penetra quei raggi anche in noi, e ci permette di vedere meglio dentro noi stessi. Come scrive Cristina nella premessa del libro che, con mia gioia, ieri mi è stato recapitato, “questo libro parla anche di te”. Ho partecipato al suo crowdfunding editoriale nella piena convinzione di annaffiare anch’io, assieme a tanti altri, un seme gravido di promesse, di nutrire un germoglio vitale destinato a diventare un albero ombroso e ricco di frutti, da cui avremmo potuto a nostra volta ricavare nutrimento (non uso a caso l’allegoria dell’albero, so quanto l’autrice ami la vista delle fronde e il contatto con la corteccia!). Vi invito a conoscere meglio questa giovane poetessa, riportando dalle sue pagine una piccola perla, versi che anche illuminano il titolo dell’opera:
“Credi che il navigare
renda più saggi?
Semmai ci si sente
sempre più
pesci piccoli
a bordo del buio danzante.
Siamo pesci danzanti
nel nostro buio piccolo.”
Ringrazio Fabio Riva per queste bellissime parole, che vanno dritte al cuore pulsante del libro: l’obiettivo è dare voce all’esperienza umana. Per fare questo, non posso far altro che partire da me, dalla storia della mia pelle… Considerando che tutti ne abbiamo una. Con le sue scalfitture, ferite, carezze ricevute e brividi di gioia. Le prime copie stanno arrivando a destinazione.