Sybell

L’ARTE PUO’ CAMBIARTI LA VITA PER 3 MOTIVI

Leggi qui tutta la trascrizione del terzo Podcast: ????

L’arte può cambiarti la vita per 3 motivi. Ma per prima cosa, come vedo possibile che l’arte possa cambiare la vita a te, che stai ascoltando questo podcast? Beh, a me è successo, quindi posso testimoniarti la mia personale esperienza. 

1) Il primo motivo è questo: grazie all’arte conosci più a fondo te stesso e gli altri. Puoi infatti immergerti nelle emozioni e nelle esperienze completamente, con una grande profondità. Scopri la bellezza, ma anche i tuoi demoni. E negli anni, facendo musica e scrivendo, sono sicuramente diventata una persona più empatica, più attenta al mondo esterno, più aperta e, soprattutto, più desiderosa di condividere. Sono sempre stata una persona molto indipendente, abituata ad arrangiarsi e questo è stato un punto di forza per lo sviluppo del mio carattere. Dall’altro lato, però, ho dovuto limare i lati ombra di questa indipendenza. Suonando nelle band, collaborando con musicisti e amici di grande spessore, o nell’ambito del teatro, delle associazioni… Grazie a tutte queste esperienze, negli anni mi sono veramente messa in gioco. Ho superato tante sfide, a volte ardue, ma ho imparato tanto e credo di essere diventata una persona migliore. 

2) Il secondo motivo per cui l’arte può cambiarti la vita è che crea relazione. Il linguaggio dell’arte parla direttamente alle emozioni, al cuore. Ad esempio, quando suoni con qualcuno e senti quella sorta di magia, tale per cui ti senti veramente assorbito in quello che stai creando estemporaneamente… Beh, è bellissimo. E’ condivisione pura, quasi meditazione. Non pensi più. Sei solo immerso nei suoni. E così è anche per le persone che stanno suonando con te. Questo è liberatorio, magico. E’ un linguaggio che va oltre qualsiasi differenza e che crea un senso di coesione.

3) Infine, l’arte può cambiarti la vita perché grazie ad essa puoi migliorare il mondo che ti circonda. Un esempio: quando scrivi un semplice biglietto in cui esprimi un ringraziamento, o un sentimento verso una persona… Non è di per sé una forma d’arte, quella dedica? Perché stai esprimendo qualcosa di profondo per qualcuno e questo produce benessere. Quindi, se amplifichiamo questo esempio, quando scriviamo, dipingiamo, suoniamo (poi le forme d’arte sono tante, qui ne cito solo alcune)… Quando insomma facciamo queste cose, esprimiamo qualcosa di di profondo, che colpisce chi fruisce la nostra opera… Diamo a questa persona delle opportunità, ad esempio di scoprire qualcosa di più di sé, o di provare un’emozione, o di richiamare un ricordo… In una società che in genere non dà spazio né tempo alla profondità, secondo me questo è un regalo bellissimo che possiamo fare al mondo.

E quindi, questo per oggi è tutto. Vi ricordo che questo podcast, che potete riascoltare assieme agli altri, nasce per accompagnare la campagna di crowdfunding de “La pelle che navigo”, il mio nuovo libro. Per partecipare, andate www.adottaunlibro.it e… Partecipate. Vi aspetto alla prossima puntata.

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