Questi ultimi mesi sono stati pienissimi, intensi e ricchi di vita. Ci sono state le riprese e i concerti a Istanbul, l’organizzazione di eventi, seminari e mille altre cose. I miei occhi hanno visto luoghi e volti nuovi, che mi hanno resa nuova a loro volta. Ogni giorno avevo a che fare con qualcosa di diverso, con una sfida che mi metteva alla prova. Ho camminato tanto… e camminare mi ha ricordato che fare le cose prende il giusto tempo. Il tempo dell’Anima. Mi sono sentita in movimento nel flusso della vita. Ora è tempo di stare. Riposare almeno un po’, rispettando il ritmo antico del mondo. Da qui nasce il vuoto che consente di restituire la bellezza che si riceve, nel mio caso componendo, scrivendo, suonando.
Nel frattempo, sotto l’ombrellone o in montagna o alle pendici del Monte Fato, a seconda di dove vi piace passare le vacanze, leggete “La pelle che navigo”. Ora lo trovate anche su Amazon, vi lascio il link qui sotto. Quest’estate continuerò a presentarlo, presto vi dirò quando e dove. Un abbraccio.
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