
Fuori… In certi momenti ci si sente “fuori”. Fuori contesto, fuori luogo, stretti, limitati, compressi. Possiamo vivere una situazione, che di per se stessa non ha nulla di sbagliato, perché tutto dipende da come ci sentiamo noi in quel momento, che ci fa venire voglia di essere da un’altra parte. Magari assieme a quei pochi da cui ci sentiamo capiti, in silenzio, un silenzio pieno di significato e comunione profonda… Guardate il video o ascoltate il podcast e addentriamoci nelle emozioni toste cui dà spazio la poesia “Apolide”. Potete scrivermi, nei commenti o in privato, se volete condividere qualcosa di vostro sull’argomento. Questo è il quinto podcast che accompagna la campagna di crowdfunding del mio nuovo libro di poesie, “La pelle che navigo”. Ogni giovedì, per tutta la durata della campagna preordini.
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